I soldati britannici, australiani e neozelandesi furono catturati nella Grecia continentale, a Creta e in Nord Africa.
Entro la fine del 1943, nel campo di Maribor erano morti quindici soldati britannici, tre jugoslavi e tre francesi. Furono sepolti nel cimitero di Pobrežje, dietro la tomba dei soldati della Prima guerra mondiale. Entro la fine della Seconda guerra mondiale nel 1945, il numero di prigionieri di guerra deceduti era ulteriormente aumentato. Dopo la guerra, una parte dei loro resti fu riesumata e sepolta nel cimitero militare di Belgrado, mentre i rimanenti furono trasferiti nella fossa comune dei prigionieri di guerra sovietici durante l'ampliamento del cimitero.
Nel 1944, gli Alleati iniziarono i raid aerei su Maribor, che era un importante snodo dei trasporti tra il Reich tedesco, i Balcani meridionali e il fronte italiano. Gli obiettivi dei bombardieri britannici e americani erano principalmente le infrastrutture di trasporto e l'industria militare a Tezno. Durante i bombardamenti diurni, l'artiglieria contraerea e i caccia tedeschi abbatterono almeno sei bombardieri americani. Gli aviatori americani deceduti furono trasportati al cimitero di Pobrežje e sepolti dietro la tomba dei soldati della Prima guerra mondiale.
Dopo la fine della guerra, i resti identificati degli aviatori furono trasferiti negli Stati Uniti, mentre gli altri furono sepolti accanto al luogo di sepoltura dei prigionieri di guerra sovietici.