SYMBOLS Stories of cultural life.

Monumento ai Caduti della Libertà (Monumento al Partigiano)

Data di costruzione: 1948
Progettista: architetto Carlo Mollino (1905 – 1973)
Scultore: Umberto Mastroianni (1910 – 1998)
Collocazione: cimitero Monumentale di Torino, Settima Ampliazione, viale centrale, Campo della Gloria
Tipologia: monumento funerario
Materiali: marmo bianco, serpentinite, sienite della Balma, granito

“Il Monumento ai caduti della Libertà è il primo monumento commemorativo realizzato all’interno del cimitero Monumentale di Torino. Sorge in un’area adiacente al viale principale del cimitero, nella Settima Ampliazione. La realizzazione del monumento fa parte di un intervento urbanistico che ha previsto la sistemazione di un’area del cimitero molto più vasta, dedicata alla rievocazione della Memoria Partigiana. L’opera è conosciuta anche con il nome di Monumento al Partigiano. Fu realizzata nel 1948 inseguito a un concorso bandito in data 29 agosto 1945 da parte del Comune di Torino per la realizzazione di un monumento alla memoria. Oltre alla realizzazione del monumento, il bando richiedeva ai progettisti anche la sistemazione generale dell’area sulla base di quella già tracciata dall’Ufficio Tecnico Municipale e la creazione di percorsi individuati attraverso l’uso di piante appositamente scelte, al fine di favorire l’interazione tra il monumento e il paesaggio circostante. Il 13 dicembre 1945, i vincitori del concorso, l’architetto Carlo Mollino e lo scultore Umberto Mastroianni, ricevettero l’affidamento per l’esecuzione completa dell’opera. I progettisti presentarono diverse varianti di progetto in cui illustrarono diverse collocazioni del monumento. Nella prima soluzione progettuale, il monumento venne posto nella parte terminale  dell’asse principale del Campo della Gloria, successivamente nella porzione sinistra del Campo della Gloria nell’area più prossima alla porzione storica del Cimitero e in terza istanza a metà dal lato sinistro della suddetta area. Per la realizzazione dell’opera venne scelta un’area che all’epoca non era densamente edificata ed era priva di vegetazione. L’area prescelta offriva uno scorcio sulla Collina di Superga che costituiva una quinta scenografica dell’intera composizione. Il monumento al Partigiano si compone di due grandi blocchi in pietra: un massello di base in serpentinite che rappresenta il patriota martoriato e una stele in marmo bianco che raffigura lo spirito libero. L’intera composizione è racchiusa da un muro perimetrale in blocchi di pietra sbozzata in sienite della Balma. In quest’opera Carlo Mollino e Umberto Mastroianni rifiutarono la riproposizione di ogni forma di retorica, realizzando un monumento figurativo che potesse suggestionare gli osservatori in un modo non convenzionale. L’opera venne inaugurata il 25 aprile del 1947, alla presenza del Presidente della Repubblica e del Sindaco di Torino Celeste Negarville.” Dott.ssa Carlotta Melis

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