In questa opera sono evidenti i richiami Liberty e Déco nella resa del grande marmo che raffigura l'Anima che ascende al lume della fede, che si discosta dallo stile puramente celebrativo e solenne delle precedenti opere di committenza pubblica eseguiti dallo scultore, Ercole Drei (1886-1973), che si trovano in Certosa nel Chiostro VI.
Artista poliedrico, formatosi a Firenze con Augusto Rivalta, Drei giunge a Bologna nel 1927, con la nomina di professore di scultura presso l'Accademia di Belle Arti, cattedra che conserverà per trent’anni e che non abbandonerà anche dopo il trasferimento a Roma.
Tra i suoi allievi bolognesi figurano Luciano Minguzzi, Farpi Vignoli e Venanzio Baccilieri, tutti attivi in Certosa.