Il monumento, detto anche La Croce, venne collocato a Staglieno nel dicembre del 1906: era stato commissionato a Bistolfi dalla contessa Dattili Della Torre Orsini per il padre, il senatore e giureconsulto Tito Orsini. Come la Tomba Bauer, monumento eseguito a Staglieno da Bistolfi nel 1904, la Tomba Orsini è emblematica della nuova concezione simbolista della morte: se nella prima prevale l'immagine della "Bella Morte" in cui si intrecciano sensualismo e mistero, nella seconda una complessa allegoria vede riunirsi intorno alla croce una rassegna di valori laici, quali il Pensiero (o Il Filosofo), l'Amore filiale, la Giovinezza, l'Infanzia, il Dolore, la Maternità, la Fede e il Lavoro. La ricerca di Bistolfi di un linguaggio simbolico nuovo, con cui interpretare una visione della morte nella quale trovavano espressione anche contenuti sociali, fu apprezzata dai contemporanei: le tombe Orsini e Bauer divennero, infatti, un punto di riferimento per gli scultori liguri di orientamento liberty-simbolista attivi a Staglieno nel primo quarto del secolo.
sb