La struttura di questo cippo aderisce alla perfezione alle regole compositive stabilite da Resasco, (progettista di Staglieno dopo il Barabino) per garantire uniformità decorativa e sobrietà al cimitero. Saranno gli stessi scultori a firmare una petizione nel 1878 per poter superare queste rigide imposizioni in favore di una maggiore libertà compositiva. Proprio a Fabiani si deve l'ideazione di nuovi modelli sul tema del volo dell’anima (come nella tomba Parpaglioni, 1884), ripresi poi in Inghilterra, in Spagna e in America Latina.
In questa sobria scultura, l'allegoria del Conforto della Fede viene rappresentata secondo tradizione come una figura velata con la croce. La donna sostiene senza alcuno sforzo apparente il defunto che sembra ormai aggrapparsi con tutto se stesso, in completo abbandono, ad essa.
sb