La tomba ha le forme di una severa cappella neogotica: all’interno, sul sarcofago, siede una figura femminile, gli occhi chiusi e i semi di papavero in mano, simbolo pagano di significato funerario perché legato al sonno per le sue qualità narcotiche. La veste, scivolando lungo il braccio, lascia scoperta una spalla, conferendo alla dormiente una certa sensualità che non mancò di suscitare polemiche tra i contemporanei. L’immagine del defunto, un ritratto in un piccolo scudo, è invece relegata in alto. Questa personificazione del Sonno Eterno traspone in una dimensione pre-simbolista e sostanzialmente laica l’immagine della morte, nonostante la presenza di un’alta croce sul fondo. Il notevole successo di questa scultura (sue immagini furono negli anni successivi ampiamente diffuse, anche negli Stati Uniti) indusse Saccomanno a riproporre ancora a Staglieno e con varianti questa malinconica e attraente immagine femminile.
sb