L'iscrizione indica che Giuseppe Chiappella e Virginia Dekatt morirono entrambi nello stesso anno, forse nella medesima circostanza o comunque a distanza ravvicinata, lasciando nella desolazione i figli ancora bambini. La grande statua che domina il sepolcro potrebbe essere l’allegoria della Prudenza: la figura femminile, coperta da un mantello e con il capo cinto da una piccola corona, regge tra le mani quello che può identificarsi, nonostante le pessime condizioni di conservazione, come uno specchio. La virtù della Prudenza sembra decisamente appropriata per onorare la memoria di un genitore. Ad essa infatti andrebbe ispirato un atteggiamento vigilante nell'educazione, che non tenga conto dell'apparenza (lo specchio) e si orienti sempre a scelte di grande cautela (come suggerisce il vangelo di Matteo).
sb