Piccolo monumento dalla struttura essenziale, secondo le indicazioni di linearità stabilite da Resasco, progettista di Staglieno dopo il Barabino. La rappresentazione estremamente contenuta è in assoluto accordo con l'impostazione generale: essa infatti si risolve in un'urna collocata su di un basamento a tre livelli. L'oggetto è privo di decorazione, ad eccezione di una serie di baccellature sulla base e di una fascia a girali sotto il coperchio, dal quale cade un drappo che copre parzialmente l'urna, ricadendo in un sobrio panneggio. Si tratta di elementi e simboli funerari tratti dal repertorio della classicità, che veicolano un eterno messaggio di pietas. Queste scelte rigorose si devono forse, oltre che alle regole allora vigenti per la costruzione delle lapidi, alla volontà di commemorare le virtù cristiane della defunta, Maria Penco nei Fabiani.
sb