Erotismo e morte, realismo e simbolismo si fondono in questa composizione monumentale in marmo e bronzo. L’Angelo del Silenzio ha il volto e il corpo sensuale di una donna: le ali piegate accentuano la verticalità della veste, che dalle spalle cade morbida fino ai piedi.
Il gesto della mano con cui l’angelo intima il silenzio - sulla soglia di un portone chiuso sull’aldilà - risale all’antichissima iconografia di Arpocrate - il dio bambino egizio - recuperata in epoca romantica proprio nella scultura funeraria francese con Auguste Préault, che nel 1842 realizza Le Silence per la tomba Roblès, nella sezione ebraica del Père Lachaise di Parigi.
sb