Ubicazione: terzo scomparto israelitico, tomba di famiglia perimetrale
Nato a Torino il 9 aprile 1884 Morto a Torino il 17 agosto 1943
Pioniere della Juventus, si diploma al liceo Massimo D’Azeglio insieme ai soci fondatori del club. Figlio secondogenito del banchiere Teodoro e di Elena Ottolenghi, appartiene ad un’agiata famiglia di religione ebraica. Entra nella società juventina disputando alcune partite nella squadra Riserve, con la quale si laurea campione d’Italia nel 1905, lo stesso anno della vittoria del primo scudetto della squadra maggiore. Laureatosi in scienze fisiche e matematiche, Nando Nizza ha un piglio intraprendente nella società bianconera: ne diventa presidente (in un triumvirato insieme a Zambelli e Alfredo Armano) nel 1915, è il fondatore del giornale sociale “Hurrà”, del quale è direttore responsabile per molti anni, ed è arbitro ufficiale della Federcalcio. Esercita la professione di ingegnere e professore al Politecnico torinese e non è sposato. Muore per infarto durante un rastrellamento dei nazisti, che porta all’arresto del fratello Umberto.
(Testo e ricerca di Giovanni Arbuffi/Pianezza-To)