Ubicazione: ottava ampliazione, gruppo 6, scomparto 48, celletta monopiano di testa fila 7, n. 0049
Nato a Torino l’11 febbraio 1910 - Morto a Torino l'1 aprile 1980
Ricoprendo il ruolo di interno di centrocampo, esordisce nella compagine dell’ Unica Torino, squadra del dopolavoro dell’industria dolciaria omonima. Nel 1930 viene ingaggiato dal Torino: con la squadra granata lega soprattutto con Giacinto Ellena, e ha modo di disputare 7 stagioni, mettendo insieme 158 presenze e realizzando 37 reti. Pur con un gioco estremamente convincente, nel 1937 viene ceduto al Napoli. Con la squadra campana disputa altre 3 stagioni di buon livello, scendendo in campo per quasi 80 volte. Nel 1940, considerato un lieve calo di rendimento, viene ceduto alla Battipagliese (squadra che in quel periodo assumeva la denominazione di Baratta Battipaglia). Nella sua prima stagione assume il doppio ruolo di giocatore e allenatore. Nel ’42 fa ritorno in Piemonte, chiudendo nell’anonimato dei dilettanti la sua pur onorevole carriera. Dopo aver trascorso 5 stagioni tra Settimo Torinese, Bra e Biella, si ritira nel 1947, per aprire un bar nella zona ovest di Torino. Abita nel quartiere Pozzo strada con la moglie Francesca Meotto (dalla quale ha avuto un figlio, Giovanni), quando viene a mancare a 70 anni.
(Testo e ricerca di Giovanni Arbuffi/Pianezza-To)