Ubicazione: ampliazione prima, arcata 112, tomba di famiglia Vicarj
Nato a Novara il 26 marzo 1853 - Morto a Garessio (CN) il 7 agosto 1927
Ingegnere e Grand Ufficiale, con famiglia originaria di Garessio , dove ancora oggi la scuola elementare porta il suo nome, Mario Vicarj (all'anagrafe è stato registrato come Mario Alberto Luigi Severino Matteo VICARJ) è stato uno dei Pionieri del Calcio Italiano.
Il 26 marzo 1898 nel negozio Old England di Adolf Jourdan posto in Piazza Castello a Torino, viene eletto dall’assemblea costituente presieduta da Enrico D’Ovidio, primo Presidente della neonata Federazione italiana Football, che nel 1908 cambierà denominazione nella ancora attuale Federazione Italiana Giuoco Calcio. Carica che manterrà sino al 1905, nel 1949 gli viene assegnato alla memoria dalla Federazione il distintivo d’onore riservato alle persone che hanno sviluppato il calcio dal 1898 al 1914, in tutto 45 conferimenti.
Sin dalla gioventù impegnato nel sociale, ha assunto con il trascorrere degli anni importanti cariche Presidenziali, tra le quali: Presidente delle colonie alpine e marittime per i fanciulli poveri di Torino, della società commercianti ed esercenti di Garessio (CN), della associazione dei lavori pubblici municipali di Torino, della società degli Ingegneri, della Lega Navale Italiana sezione di Torino.
Sposato con Irene Flandinet ha una figlia, Celestina Elena Maria. Muore a 77 anni mentre si trova a Garessio in villeggiatura. La sua tomba di famiglia, che è un arco con bassorilievo di altissima fattura floreale, dove la figura orante si eleva nello spazio per raggiungere la luce della Fede, è opera di Luigi Aghemo, che ha anche collaborato nella creazione degli scenari di Cabiria, primo Kolossal del cinema italiano ed internazionale di Luigi Pastrone.
(Testi e ricerca di Gabriele Ferrero/Alpignano - To)