SYMBOLS Stories of cultural life.

Protagonisti del calcio parte 5 - Guglielmo GABETTO

Ubicazione: ampliazione 5, arcata 146, loculo sotterraneo n. 11, terza fila

Nato a Torino il 24 febbraio 1916 - Morto a Superga (TO) il 4 maggio 1949


Di famiglia umile della Borgata Aurora, il torinesissimo Guglielmo Antonio Gabetto giunge 18enne alla Juventus, sul finire del periodo d’oro del Quinquennio. Ha un modo di fare scanzonato e simpatico, autentico uomo-spogliatoio. Ha il vezzo di impomatarsi i capelli con la brillantina, a imitazione del compagno di squadra Orsi, e questo comportamento lo fa battezzare come “il Barone”. Con i bianconeri gioca 7 stagioni, disputando 191 partite e segnando 102 reti ed entrando nella Top 10 dei marcatori juventini. In bianconero vince un campionato e una coppa Italia. Viene inopinatamente ceduto al Torino nel 1941 dall'allora presidente juventino Dusio, che lo ritiene ormai sul viale del tramonto e crede di fare un'ottimo affare: viene infatti pagato dal presidente granata Ferruccio Novo ben 330.000 Lire dell’epoca. Con la maglia torinista gioca 219 partite segnando solo in serie A 122 reti (in totale con il Torino realizza 127 gol, ed è attualmente il 4° marcatore di ogni tempo). Vince 5 campionati e una coppa Italia, prima di perire con il resto della squadra del disastro aereo di Superga. Conta anche 6 presenze in Nazionale, con 5 reti segnate. E' l'unico giocatore tra quelli tumulati in questo sepolcreto che divide il suo loculo con quello della moglie, mancata ben 60 anni dopo il marito.

(Testo e ricerca di Giovanni Arbuffi/Pianezza-To)

Other points at Memorie del pallone