Ubicazione: Sepoltura: settima ampliazione, gruppo 26, scomparto 585, celletta sotterranea di testa fila 13, n. 0217
Nato a BOA VISTA (Brasile) il 1° luglio 1912 - Morto a TORINO il 20 ottobre 1965
Cresce nei Balon Boys, la squadra giovanile del Torino fondata da Baloncieri. Riveste il ruolo di mediano laterale e grazie agli insegnamenti ricevuti, è portato alla costruzione del gioco. Esordisce in prima squadra nel 1930, il 25 maggio in una gara persa 2-3 contro la Cremonese, ma la grande concorrenza interna gli impedisce di trovare una spazio adeguato. In due anni, ha la possibilità di scendere in campo appena cinque volte, per cui alla fine del 1931 la società granata lo cede al Palermo. In Sicilia, finalmente riesce a trovare la continuità mancata sino ad allora e dimostra di essere un discreto giocatore. Non è molto dotato fisicamente, ma ha un’ottima tecnica e visione di gioco. E' tra i protagonisti della promozione dei rosanero in serie A e nella massima serie conferma le buone cose fatte vedere in cadetteria. Il suo rendimento è sempre discreto e regge il confronto con gli assi che si trova di fronte ogni domenica, dimostrando di poter competere anche lui ai massimi livelli. Invece, alla fine della stagione 1932-33, viene inaspettatamente ceduto alla Comense. Chiude con il calcio ad appena 22 anni, tornando a vivere a Torino. Muore nel capoluogo piemontese a 53 anni, risulta non essersi mai sposato.
(Testo e ricerca di Giovanni Arbuffi/Pianezza-To)