SYMBOLS Stories of cultural life.

Protagonisti del calcio parte 5 - Erno EGRI ERBSTEIN

Ubicazione: ampliazione 5, arcata 146, loculo sotterraneo fila 5, n. 4

Nato a Nagyvarad (Ungheria, oggi Oradea, Romania) il 13 maggio 1898 - Morto a Superga (TO) il 4 maggio 1949

Di origine ebraiche, Erbstein nasce nell’odierna Oradea, in Transilvania. Stabilitosi a Budapest in Ungheria con la famiglia, inizia a giocare nel BAK, squadra locale dove resta fino al 1924. Poi ha una breve carriera di giocatore, prima di iniziare l’attività di allenatore in svariate squadre italiane. Tra le varie, giova ricordare Bari, Cagliari (che dopo la sua morte lo inserirà nella sua Hall of Fame) e Lucchese. Allena il Torino per alcune stagioni, sia prima della guerra (viene in alcune circostanze salvato dall’internamento in campi di concentramento dalla figlia Susanna, nota ballerina e coreografa, e dal presidente del Torino Novo), sia nella parte finale della grande avventura del Torino. Il suo gioco è prettamente offensivo, pratica la famosa tattica “WM” applicata da Chapman; la resa migliore per la squadra, però, è dovuta al grande affiatamento dei giocatori sia in campo che nella vita privata. Perisce con tutta la squadra nel disastro di Superga nove giorni prima di compiere 51 anni. Sulle lapidi della sepoltura al cimitero Monumentale è indicato con il nome di battesimo italianizzato, Ernesto invece di Erno.

(Testo e ricerca di Giovanni Arbuffi/Pianezza-To)

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