Ubicazione: Cimitero Monumentale settima ampliazione, campo E, scomparto 70, loculo n. 1, fila 1
Nato a TORINO il 7 dicembre 1885 - morto a Torino il 9 novembre 1972
Pioniere del calcio italiano e soprattutto della Nazionale, Enrico Giovanni Angelo Debernardi nasce a Torino in via Thesauro 8 da Giovanni, capomastro, e da Enfrosina. Era fratello maggiore di Guido, giocatore granata dello stesso periodo e successivamente anche della Juventus, e per questa ragione, per distinguerlo dal consanguineo, era uso corrente chiamarlo Debernardi I°. Giocando nel ruolo di ala, pare abbia iniziato la sua carriera con il club Audace di Torino, nel 1903. Quattro anni dopo lo si ritrova nelle file del Torino, squadra istituita da poco tempo della quale risulta essere uno dei soci fondatori, in cui lui ne è titolare fino al 1913, anno del suo ritiro. Durante la Grande Guerra lavorerà alla fabbrica di dinamite “Nobel” nello stabilimento di Avigliana. Prende parte a tre partite della Nazionale, tra le quali la prima, storica gara ufficiale, del 15 maggio 1910, dove all’Arena Civica di Milano la squadra italiana sconfigge quella francese 6-2. Nella vita privata esercita la professione di geometra. Sposato dal 1914 con Carolina Viola, la coppia non ha figli. Al decesso della moglie, le spoglie di Debernardi (morto 10 anni prima e sepolto altrove) vengono sistemate in un loculo sotto quelle della sua Signora, e nello spostamento viene commesso qualche errore nell’incisione della lapide (sia per quanto riguarda la data di nascita che anche per quella di morte).
(Testi e ricerca di Giovanni Arbuffi/Pianezza -To)