SYMBOLS Stories of cultural life.

Protagonisti del calcio parte 6 - Guido ANGELI

Ubicazione: Cimitero Monumentale di Torino, ossario comune (sepoltura originaria: ampliazione 7, campo B, fossa n. 3972)

Guido ANGELI - Nato a Padova nel 1894. Morto a Torino il 21 dicembre 1959

Angeli nasce a Padova, inizia la sua attività di massaggiatore negli anni ’20 dopo aver appreso i primi rudimenti del mestiere da un precursore nel suo campo, l’inglese Burgess, quando questo era allenatore al Padova. Verso la fine di quel decennio è assunto alla Juventus, dove svolge il suo mestiere per molti anni a stretto contatto con quel gruppo di giocatori che dapprima vinceranno alcuni campionati consecutivi, poi saranno convocati in massima parte in Nazionale, per i vittoriosi Mondiali del 1934. Angeli fa parte anche lui della spedizione azzurra, dove lavorerà a fianco di Bertolotti, chiamato da Pozzo sia per svolgere il suo lavoro di massaggiatore, sia per fare da “collante” allo spogliatoio, lui che nella Juventus è spesso chiamato ad assolvere svariati incarichi semplici ma importantissimi. E’ considerato una specie di factotum, facendo il magazziniere, il segretario e il “consulente psicologico”. Estremamente umile nel comportamento, è abituato a rispondere “comandi” quando viene chiamato in causa. Dopo la vittoria degli azzurri al Mondiale, è tra i più emozionati del gruppo, massaggiando i giocatori dopo la finale e curando le loro escoriazioni tra le lacrime di commozione. Nei suoi ultimi anni fa richiesta alla Federcalcio e a Vittorio Pozzo di alcune lettere di referenze, da presentare agli organi competenti per poter avere un contributo economico tale da rendergli la vita più dignitosa. Muore a Torino a 65 anni, dopo sepoltura a terra in un campo per inumazione adulti, i suoi resti vengono poi dispersi in ossario comune.

(Testi e ricerca di Giovanni Arbuffi/Pianezza -To)

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