Protagonisti del calcio parte 3 - Romano PENZO
Ubicazione: terza ampliazione, area 244-bis, tomba di famiglia Viberti
Nato a CHIOGGIA (VE) l’ 8 aprile 1920 - Morto a TORINO il 22 giugno 1991
Il “chioggiotto” Penzo inizia la sua attività tra le squadre giovanili del Rovigo, con il quale debutta in prima squadra nel 1938, nel ruolo di attaccante. La stagione successiva si trasferisce alla Fiorentina in serie A, in maglia viola resta 4 stagioni, vincendo nel 1940 il suo unico titolo in carriera, la Coppa Italia. Nel ’43 va a giocare nel Milan (ribattezzato nel periodo del fascismo “Milano”), per una sola stagione. Quindi, dopo una breve parentesi nel Varese, nell’immediato dopoguerra torna a giocare in massima serie, vestendo le maglie di Inter e Brescia (un anno in ciascuna squadra) e Lazio, dove si ferma per 3 stagioni. Torna nuovamente a Firenze nel 1950, giocando però solo poche gare: andrà a chiudere la carriera in alcune squadre dilettantistiche (Siracusa, Trento, Spezia – dove riveste anche il ruolo di allenatore – e Clodia, la squadra della sua città natale). Ritiratosi dal calcio e trasferitosi a Torino, sposa Maria Luisa Bellancino (già vedova Viberti), con la quale ha la figlia Marina. Diventa vice-Presidente della società costruttrice di veicoli industriali Viberti, e viene nominato Commendatore della Repubblica. Fa, inoltre, parte del consiglio di amministratore della società Officine Adige di Verona. Penzo si spegne all’ospedale Mauriziano a 71 anni
(Testi e ricerca di Giovanni Arbuffi/Pianezza-To)